LA FILO DI LAIVES

La Filodrammatica di Laives è composta da una trentina di persone: assieme ai vecchi filodrammatici si sono inseriti parecchi giovani che hanno contributo ad una crescita omogenea del gruppo teatrale. Merito di questo incremento di persone e di questo lavoro intergenerazionale è sicuramente del regista Roby De Tomas che ha operato sempre le sue scelte, qualche volta anche difficili.
La Filodrammatica di Laives negli ultimi 20 anni ha affrontato autori diversi, locali, classici e contemporanei, spesso usando il dialetto trentino come espressione verbale e ultimamente testi in lingua italiana.
Come non ricordare successi e riconoscimenti conseguiti con gli spettacoli "Camera a ore" versione dialettale da Fritz Wempner, "L'arca de Noè versione dialettale da Santucci, "La broca spinzada" versione dialettale da Kleist, "I vedovi alegri" da Regnard, infine gli ultimi lavori da "Siamo momentaneamente assenti" del grande Luigi Squarzina e "La terra Promessa" dell'autore venostano Feichtinger ed infine "L'ufficiale matrimoniale" da Flatow. Ricordiamo inoltre gli allestimenti degli autori locali da Guido Chiesa a Silvio Castelli da Elio Fox a Francescotti ecc. 

Notevoli sono gli sforzi che la Filodrammatica di Laives ogni anno compie per trovare qualcosa di nuovo, qualcosa di bello per valorizzare il teatro amatoriale. Negli ultimi anni la Filo ha allestito quasi esclusivamente testi in lingua italiana che hanno riscosso un grandissimo successo; vogliamo ricordare ad esempio "La cena dei cretini" di F. Veber / Ottoni e "Il marito di mio figlio" di Daniele Falleri. Inoltre negli ultimi dieci anni la Filodrammatica di Laives ha portato in scena ben 4 lavori diversi di "Cene con delitto".

Siamo orgogliosi di questa nostra scelta di fare teatro del buon teatro amatoriale e grande è la soddisfazione quando riusciamo ad ottenere lusinghieri successi anche fuori dalla nostra regione, in tutta Italia. Ricordiamo premi ottenuti un po' dappertutto a concorsi e festival, regionali e nazionali con riconoscimenti ottenuti in Sicilia, Calabria, Campania, Umbria, Toscana, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli e naturalmente Trentino Alto Adige.

LA NOSTRA STORIA

 Siamo nel 1952 ed il gruppo  FILO-GIAC sorto subito dopo la guerra per fare un po' di attività e nello stesso tempo divertirsi, si da il primo statuto e delle cariche sociali: Presidente Don Luigi Simoni, Regista Mariano Zigante, Cassiere Maltauro Carlo, Segretario Sergio Benetti e Scenografo Gino Coseri. Nel 1964 il gruppo lascia il nome di FILO-GIAC e diventa FILODRAMMATICA DI LAIVES, e da questa data anche le donne verranno a far parte della Compagnia dando così completezza al progetto "Teatro". Questo il primo direttivo: Presidente Camillo Zenatti, regia e scenografia Gino Coseri, cassiere Giuseppe Galletti, segretario Mario Zanotti, consiglieri Scandella Bruno, Franceschini Adriano, Giusto Luciano e Mosna Bruno.
Nel 1972 compare per le prime volte un imberbe ragazzino (Roby De Tomas) che con gli anni diventerà un personaggio di spicco della Filodrammatica e sarà il regista di molti dei successi delle future stagioni teatrali.
Per poter andare avanti servono dei contributi pubblici, si viene a conoscenza dei contributi provinciali e comunali appositamente istituiti per l'attività culturale e sorge il problema della regolarità della costituzione in associazione della Filodrammatica. Fino al 1976 si era andati avanti con lo statuto creato nel 1963 e così il giorno 24.5.1977, Gino Coseri, Camillo Zenatti, Roby De Tomas (attuale regista), Carla Zamboni, Frazza Loris (attuale direttore artistico), Adriano Franceschini e Modesto Trentinaglia (Bobo) si recano dal Notaio Nicolodi a Bolzano e per la prima volta viene ufficialmente costituita la FILODRAMMATICA DI LAIVES, naturalmente semplicemente depositando il vecchio statuto che era servito per tanti anni ...

Nel 1982, Stefano Fait, da alcuni anni regista della Filodrammatica, tornando a casa dalle prove, rimane ucciso in un tragico incidente stradale. Il giorno seguente la Compagnia, pur se angosciata, decide di andare in scena ugualmente con lo spettacolo  "L'E' MASSA STROF" ormai pronto e con i manifesti già stampati sui quali c'era scritto "Regia di Stefano Fait". Da quell'anno, per ricordare Stefano, la Rassegna del Teatro Dialettale, organizzata annualmente, viene intitolata a suo nome.
Tutto il lungo percorso e la storia della Filodrammatica di Laives è riassunta in questi pdf che seguono realizzati in onore di quattro importanti anniversari. Buona lettura!

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